FIBRILLAZIONE ATRIALE
DEFINIZIONE
La fibrillazione atriale è una patologia che coinvolge le camere superiori del muscolo cardiaco, gli atri, determinando un battito accelerato: si parla infatti di cuore in fibrillazione. La malattia rende impossibile un’efficace contrazione delle cavità atriali che si ripercuote sulla funzionalità dei ventricoli e sul flusso sanguigno.
CAUSE
Le cause della fibrillazione atriale sono sovente riconducibili all’invecchiamento del cuore e alla progressiva dilatazione dell’atrio che genera il battito cardiaco.
La fibrillazione atriale è inoltre comune nelle persone con disfunzioni della tiroide, nei diabetici e nei soggetti che presentano ipertensione arteriosa, nei malati oncologici (tumore ai polmoni), in chi è affetto da polmonite o soffre di embolie polmonari. La preesistenza di una cardiopatia, quali l’angina pectoris e l’insufficienza cardiaca o difetti degli apparati valvolari, costituisce ulteriore fattore di rischio.
SINTOMI
Spesso, soprattutto fra i pazienti più giovani, la fibrillazione atriale è asintomatica. Quando invece si manifesta è caratterizzata da sintomi quali: polso irregolare o anomalo, dolore toracico, palpitazioni, debolezza, sudorazione, vertigini, affaticamento eccessivo, senso di ansia.
GLI ACCERTAMENTI
In molti casi, la fibrillazione atriale viene identificata semplicemente sentendo il polso oppure mediante auscultazione con stetoscopio. Tuttavia la diagnosi deve essere confermata da un elettrocardiogramma.